I diamanti

I diamanti

In questo articolo riassumeremo alcune delle principali caratteristiche dei diamanti.

I diamanti si formano al di sotto della crosta terrestre, a profondità di 150-200km, a pressioni e temperature molto elevate. La loro età varia dai 900 ai 3300 milioni di anni fa. La forma tipica (ma non unica) naturale è quella ottaedrica.

Non entrando troppo nei particolari, possiamo riassumere dicendo che le principali caratteristiche utilizzate nel mondo per determinare il valore di un diamante, come possiamo vedere dalla seconda immagine,  sono le cosiddette “4c” derivate dai 4 termini inglesi: Cut – Color – Clarity – Carat

Cut = Taglio: il tipo di taglio più comune per il diamante è il taglio brillante rotondo, quindi come già specificato in altri post, ribadisco che il termine brillante non è sinonimo di diamante, ma si riferisce ad un tipo di taglio effettuabile anche su altre pietre. Nella terza figura vediamo vari tagli utilizzati per il diamante.

Color = Colore: per la classificazione del colore dei diamanti si utilizza una scala che parte dalla lettera D fino alla Z, come possiamo vedere dalla quarta immagine. I più utilizzati dai migliori marchi di gioielleria sono F – G – H perché hanno il miglior rapporto qualità-prezzo. D ed E sono i più rari e costosi, utilizzati principalmente per gioielli realizzati su richiesta. Dalla I in giù presentano sfumature o colorazioni tendenti al giallo, quindi di valore inferiore. Noi trattiamo solo diamanti con colore uguale o superiore ad H.

Clarity = Purezza: per purezza di un diamante intendiamo la presenza o meno di inclusioni al suo interno. Per inclusioni ci si riferisce a qualsiasi inomogeneità presente all’interno di un diamante. Queste caratteristiche vanno considerate solo se visibile con una lente a 10 ingrandimenti. Per la classificazione della purezza si utilizza una scala che va da IF a P, come si evince dalla quinta immagine. Dove con IF (internal flawless) si identificano diamanti che non presentano inclusioni visibili con lente 10x. Con P o I (piquet o included) si identificano diamanti con inclusioni visibili ad occhio nudo, quindi di valore inferiore. Noi trattiamo solo diamanti con purezza superiore o uguale ad SI (small inclusiuon).

Carat = Peso: non dimensione, come molti credono, in quanto la dimensione varia in funzione del taglio, anche se la caratura è la stessa. Il peso (massa) dei diamanti e delle altre pietre preziose si misura in carati (ct.) o in punti, dove 100 punti equivalgono ad 1 carato. Importante è non confondere i carati dei diamanti (ct.) con i carati dell oro (kt). Ma in grammi quanto pesa un diamante? Considerate che 1ct = 0,2gr quindi per avere 1 grammo abbiamo bisogno di una pietra di 5 carati. 5 carati = 1 grammo. Nella sesta immagine possiamo vedere le varie carature con lo stesso taglio (brillante rotondo)  a confronto.

Abbiamo riassunto le principali caratteristiche che determinano il valore di un diamante. Ci tengo a precisare che queste non sono le uniche caratteristiche da considerare, come molti credono. Per una pietra di una certa importanza, vanno considerate anche altre caratteristiche come: proporzioni del taglio; fluorescenza; politura; aspetto apice; aspetto cintura ecc…

 

Clicca qui e scopri i nostri prodotti.